La nutrizione clinica o dieta  per patologie  è un approccio nutrizionale terapeutico per patologie e i loro sintomi associati. Si occupa, dunque, delle alterazioni nutrizionali e metaboliche secondarie ad una condizione di malattia. Consiste in un regime alimentare studiato appositamente e monitorato con lo scopo di avere un intestino sano e di conseguenza la regressione progressiva dei tuoi sintomi. La dieta si basa su diversi fattori: i risultati degli esami del paziente, la sua storia alimentare, sintomi, patologia e quella della salute.
L’obiettivo della nutrizione clinica è quello dimigliorare e far regredire gradualmente gli effetti delle patologie, che si sviluppano o sono aggravate dall’infiammazione intestinale e un microbiota povero.
Pensiamo alle patologie strettamente correlate al l’apparato digerente come sindrome del colon irritabile, gastriti, diverticoliti, calcolosi della colecisti, dispepsia, malattia da reflusso gastroesofageo, steatosi epatica, morbodi crohn ecc.
Pensiamo inoltre a patologie non strettamente correlate al l’apparato digerente come sindrome metabolica, insufficienza renale, diabete mellito, patologie della tiroide e cosi via.

Facciamo qualche esempio:

Colon irritabile o colite

Dieta ricca in fibre ed in una limitazione eventuale di latte e latticini ove esista una intolleranza secondaria al lattosio.

Cibi sconsigliati: cioccolato, caffè, brioche (e lieviti in genere), vino, superalcoolici, cibi fritti e/o fermentati e/o affumicati, selvaggina,salumi, acciughe, molluschi, taleggio, gorgonzola, pecorino, insalata cruda, funghi, asparagi, bietole, carote, cavolfiori, cetrioli, spinaci, prezzemolo, pomodori, carciofi, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cicoria, cavoli, rape, sottaceti, legumi, cipolle, cavoli, carciofi, noci, orzo integrale, mele crude e con la buccia, albicocche crude o disidratate, kiwi, mango, agrumi, pesche crude, pere cocomero, papaya, frutti di bosco, melone, fichi, prugne, pane bianco, pane ai cereali, tè, bibite gassate, frappè, frullati.

Cibi consigliati: carni tenere, pollo, pesce, uova, pasta e riso non integrali, patate, conrflakes, latte o yogurt, formaggi freschi, cavoli cotti, sedano, melanzane, indivia, lattuga, cipolle, zucca, passato di pomodoro, centrifugati di vegetali, crescione, zucchine, mele cotte, albicocche cotte, banane, ciliegie, spremute, pesche ed ananas in scatola, prugne cotte, avocado.

Diverticoli

La dieta è importante sia per evitare l’insorgere del problema sia per rallentarne l’aggravamento.
Sono da evitare alcool, spezie, cibi piccanti, cibi ricchi di grassi.
E’ meglio preferire spremute, frutta e verdura cruda, pane e pasta integrali. Chi tende alla diarrea dovrebbe limitare l’uso di fibre, preferendo tra queste l’hispagula o psillium (reperibile in farmacia o erboristeria).

Esofagite ed ernia iatale
Evitare pasti troppo abbondanti e ricchi di lipidi, che rallentano lo svuotamento gastrico. No all’ di alcool, cioccolato, menta, caffè, tè, succhi di agrumi, succo di pomodoro

Gastrite

Evitare caffè, tè, alcolici, succhi di frutta, bevande gassate, formaggi piccanti e stagionati, carne e pesce in scatola, sott’olio o affumicati, salumi (tranne bresaola e prosciutto sgrassato), pasta e riso integrali, mollica di pane, verdure meteorizzanti ( broccoli, cavoli, rape, legumi, cipolle, catalogna, cetrioli), frutta non matura o meteorizzante (mele crude, melone, cocomero, frutta secca, castagne), pasticceria con creme, cioccolato o liquori, croccanti e torroni, grassi fritti, sughi e brodi di carne, dado, spezie piccanti, aceto.

 

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